Ci sono inestetismi che, più di altri, creano disagio in tutte le stagioni. Tra questi, rientrano gli accumuli adiposi localizzati.
L‘accumulo di grasso localizzato rappresenta una preoccupazione per molte persone non solo relativamente all’aspetto fisico ma anche alla salute; fortunatamente al giorno d’oggi esistono dei rimedi – e al riguardo suggeriamo la lettura dell’articolo di lasermilano.it che spiega come funziona il lipolaser, una delle tecniche non chirurgiche proposte per risolvere il problema – in grado di ridurre questi accumuli di adipe in maniera non invasiva.
Premettendo sempre l’importanza di fare attività fisica e di mangiare sano, è opportuno ricordare che il grasso localizzato richiede rimedi specifici, che vanno oltre la dieta e il workout.
Non a caso, è noto anche come diet resistant fated è presente in persone normopeso, che si sentono, come già detto, a disagio per via di un inestetismo che toglie armonia alla silhouette.
Quali sono gli stratagemmi per eliminarlo (oltre a quello che abbiamo ricordato nelle righe precedenti)? Scopriamoli assieme!
Dieta ipocalorica
Nei casi in cui si ha a che fare con la problematica del grasso ostinato sulla pancia, prima di guardare al mondo dei rimedi estetici e medico-estetici è importante intervenire con la dieta.
L’approccio da seguire è molto semplice: bisogna procedere con una dieta ipocalorica.
Il regime deve essere impostato all’insegna della gradualità, chiedendo consiglio a un dietologo esperto onde evitare pericolosi squilibri nutrizionali.
Non bisogna allarmarsi qualora non si dovessero notare subito degli effetti evidenti. Non dimentichiamo mai, infatti, che la fisiologia umana ha i suoi tempi di adattamento ai cambiamenti dello stile di vita.
Il dibattito scientifico
Per quanto riguarda l’efficacia dell’allenamento ai fini della perdita di grasso localizzato, è aperto, ormai da anni, un fervente dibattito in seno alla scienza. Ci sono due posizioni in merito.
Da un lato c’è chi afferma che, nel corso del lavoro durante il workout, il muscolo non preleva grasso dal tessuto adiposo, ma ricava, invece, l’energia che gli serve dal sangue o dalle fibre muscolari.
Dall’altro, invece, c’è chi chiama in causa il numero, non certo basso, di atleti che mostrano parti del corpo più magre e toniche delle altre.
Un esempio che viene spesso chiamato in causa è quello dei ciclisti che, quando praticano a livello amatoriale, hanno corpi caratterizzati da gambe magre e muscolose e dalla presenza di piccoli accumuli di grasso in altre zone, per esempio l’addome.
Come si può spiegare tutto questo? Alcuni esperti hanno provato a rispondere alla domanda, specificando che, con l’allenamento, viene favorito l’afflusso ematico di ormoni a efficacia lipolitica, come per esempio l’adrenalina. L’effetto finale è di una mobilizzazione dei depositi di grasso.
Da non dimenticare, inoltre, è l’incremento della termogenesi nelle zone in cui i muscoli sono soggetti a un particolare carico di lavoro.
Il grande aiuto della chirurgia estetica
Nei casi in cui, nonostante dieta e allenamento, non si riesce a venire a capo e a dire addio agli accumuli di grasso localizzato, se si è normopeso si può ricorrere alla chirurgia estetica e, in particolare, alla liposuzione.
Questo intervento si può svolgere sia in day hospital, sia con una notte di degenza in clinica.
Il chirurgo pratica delle incisioni di lunghezza ridotta, opportunamente camuffate nelle pieghe della pelle con l’obiettivo di mascherare il più possibile le cicatrici.
Tramite cannule sottilissimi, aspira le cellule adipose.
Dopo l’intervento il grasso si riforma? Ricordando ancora una volta l’importanza di mantenere uno stile di vita sano, è doveroso sottolineare che, nei casi in cui il paziente è normopeso, qualora dovesse andare incontro a un aumento di peso dopo l’operazione il grasso si distribuirebbe in maniera più uniforme.
Tornando con il focus sull’immediato post operatorio, rammentiamo che, per le tre settimane successive all’intervento, è necessario indossare una guaina contenitiva.