Artemisia annua, questo nome vi dice qualcosa? Dopo una breve e piccola indagine ho scoperto che molti sono all’oscuro delle proprietà di questa pianta.
Cosa è l’Artemisia Annua?
Partiamo con il dire che l’Artemisia annua è una pianta diffusa soprattutto in Cina, poco conosciuta nel nostro paese sebbene sia individuabile in regioni Alpine.
Artemisia annua
L’Artemisia è una pianta della famiglia delle Asteracee, utilizzata per le sue molteplici funzioni ed è nota anche come assenzio cinese, assenzio annuale o dolce assenzio.
La formulazione più diffusa, soprattutto in Italia, è quella delle foglie essiccate, ma è opportuno valutare i singoli componenti della pianta:
- le radici hanno un’azione sedativa, in modo da permettere al sistema nervoso di rilassarsi, motivo per cui sono consigliati in caso di stanchezza e di eccitazione eccessiva,
- i suoi fiori contengono oli essenziali : neroli, mircene, cineolo, beta, etc.) che assieme ai lattoni, sesquiterpenici e flavonoidi permettono un’azione antispasmodica.
Le Proprietà dell’Artemisia
Recentemente degli studi chimici hanno mostrato come i sesquiterpeni e le sostanze polifenolici e chetoni siano sicuramente le più abbondanti e l’attività antiossidante, di cui si caratterizzano queste sostanze agisce prevenendo patologie aterosclerotiche, che possono provocare eventi cardiovascolari.
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Proprietà Digestive
Una delle migliori proprietà dell’Artemisia annua è sicuramente quella di aiutare il tratto gastrointestinale a lavorare meglio, grazie alla sua capacità di migliorare la digestione alleviando varie problematiche a livello intestinale.
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Proprietà antibatteriche e antinfiammatorie
La medicina cinese la esalta per le sue proprietà di impedire lo sviluppo di microrganismi e di batteri.
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Proprietà antinfluenzali e anti malaria
La pianta viene utilizzata come antipiretico naturale, ma soprattutto il principio attivo più studiato agisce su quei parassiti che causano la malaria e la realizzazione di molti farmaci si basano proprio su questa informazione.
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Benefici dell’Artemisia per le donne
Si dice che la divinità Artemide era nota per favorire il parto e permettere una migliore fluidità del ciclo mestruale nelle donne, rendendolo meno doloroso; la pianta Artemisia deve il suo nome alla divinità, avendo caratteristiche simile, tanto da essere utilizzata per alleviare i dolori mestruali e per regolarizzarlo.
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Artemisia e alimentazione
Tra le proprietà più rinomate dell’artemisia annua c’è quella di favorire l’appetito, proprio per la sua capacità di stimolare la secrezione dei succhi gastrici.
Per questo ricopre un ruolo fondamentale nei pazienti affetti da disturbi alimentari come l’anoressia.
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Proprietà antitumorali (??)
La funzione più discussa e più studiata è senza dubbio ciò che la rende una “erba magica”. La convinzione che sia in grado di distruggere il 98% delle cellule tumorali è abbastanza diffuso; ancora tutte queste ipotesi non sono state confermate da studi scientifici e medici, però al tempo stesso gli studi hanno evidenziato come questa pianta sia efficace nel determinare l’apoptosi, ossia quel fenomeno che comporta la distruzione delle cellule tumorali di alcuni tipi di cancro, in particolare quelli che si caratterizzano per un’alta concentrazione di ferro.
Ma naturalmente questa teoria della funzione antitumorale è ancora da confermare dalla ricerca scientifica, ma sono indubbie le sue molteplici proprietà.
In ambito fitoterapico si utilizzano varie parti della pianta, oltre alle sommità fiorite anche le radici e le foglie, ottenendo diversi preparati sotto forma di capsule e /o polvere.
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Artemisia Annua effetti collaterali
L’utilizzo inopportuno della pianta con un può essere causa di diversi effetti collaterali, come:
- Nausea e vomito,
- Dissenteria e crampi
- Dermatiti e reazioni allergiche
In diverse circostanze come in casi di anemia sideropenica ( carenza di ferro), sindrome del colon irritabile, disturbi gastrici, diabete mellito, epilessia e in caso di gravidanza e allattamento l’utilizzo della pianta è vivamente sconsigliato.
Artemisia Annua Controindicazioni e interazione con farmaci
Tutti i pazienti che assumono farmaci antiaritmici devono evitare di assumere l’artemisia; possono verificarsi interazioni anche con i bloccanti del canale del calcio.
Inoltre in concomitanza con l’utilizzo di farmaci antimicotici : fluconazolo e nistatina, può creare interazioni indesiderate.
Anche l’utilizzo di rimedi fitoterapici come rabarbaro, remannina o pompelmo possono contrastare con l’uso dell’Artemisia.
Artemisia e tumori
Per chi conosce l’Artemisia e le sue proprietà non sarà nuova la notizia che la pianta è utilizzabile nel trattamento di alcune forme tumorali; un’informazione, questa, molto diffusa nei siti web, utilizzata in modo improprio per alcune dichiarazioni rilasciate dall’Istituto Nazionale dei Tumori, strumentalizzate in tal senso.
Si parla di pianta magica ma bisogna approfondire l’argomento e non fermarsi alle notizie superficiali: esperimenti in vitro hanno mostrato come il principio attivo della pianta e i suoi derivati hanno in effetti un effetto tossico nei confronti delle cellule tumorali.
I dati presenti in letteratura sul suo utilizzo clinico sono molto limitati, viene ricordato uno studio effettuato in Cina su pazienti oncologici, che però non ha non mostrato nessun effetto significativo nell’utilizzo dei derivati dell’artemisinina in aggiunta ai chemioterapici.