Le tisane drenanti vengono spesso consumate per aiutare l’organismo ad eliminare un’eventuale sovrabbondanza di liquidi stagnanti capaci di conferire alla silhouette un aspetto non sempre armonico.
Esse sono oggi considerate come dei “coadiuvanti delle diete ipocaloriche”. Ciò perché la loro funzione principale, per l’appunto quella di drenare il corpo, è vista come una funzione di supporto alla dieta ed al recupero di un corretto stile di vita.
Ovvio è infatti che limitarsi a bere delle tisane non basta a rimodellare le zone critiche. Si consideri, tanto per fare un esempio, che una dieta ricca di sale può contribuire all’accumulo di liquidi nei tessuti e causare ritenzione idrica e quindi gonfiore. Consumare delle tisane drenanti e non seguire un regime alimentare iposodico perciò sarebbe un controsenso e renderebbe praticamente inutile il ricorso a queste bevande.
A cosa servono le tisane drenanti?
Le tisane drenanti hanno lo scopo di eliminare i liquidi in eccesso presenti nel corpo. Questo significa agire sulla ritenzione idrica e sul gonfiore che caratterizza determinate parti anatomiche. Sin qui tutto vecchio. Trovi molte altre informazioni anche qua. Quello che bisogna puntualizzare adesso è che le tisane drenanti hanno anche il potere di agire sul sistema linfatico.
Di cosa si tratta? Beh, di una cosa di vitale importanza. Il sistema linfatico infatti permette alla cosiddetta linfa di scorrere per tutto il corpo a seguito del semplice movimento muscolare. Una vita sedentaria perciò blocca in parte la funzionalità del sistema linfatico, cosa che puntualmente si traduce in un nuovo accumulo di liquidi stagnanti nonché in una ridotta capacità di sviluppare difese immunitarie. Il sistema linfatico infatti attraversa ed alimenta i linfonodi, sede primaria della produzione dei linfociti, nostri fedeli alleati nella lotta ai microrganismi patogeni. Ma non è ancora tutto.
Una tisana drenante può in una certa misura agire anche sui reni aiutandoli a produrre un buon quantitativo di urina e quindi a purificare l’organismo da un eventuale eccesso di tossine. Essa inoltre riequilibra la quantità di sali in circolo nel corpo. Attenzione però: per rendere più efficace l’azione delle tisane sarà bene assicurarsi che l’infusione duri circa una trentina di minuti.
Inoltre la bustina che contiene le polveri dovrà sempre essere integra in modo da evitare la dispersione di eventuali sostanze volatili. Sarebbe bene poi ridurre l’apporto quotidiano di sodio. Avvertimento numero due: le tisane drenanti non andrebbero mai consumate da chi ha patologie renali o pressorie oppure ancora da chi è affetto da stipsi.
Gli ingredienti base delle tisane drenanti
Come tutti sanno esistono diverse tipologie di tisane e non tutte hanno funzione drenante o agiscono sul corpo come descritto qualche riga più in là. Ma allora cosa rende una generica tisana una tisana drenante? Beh, ovviamente una scelta accurata degli ingredienti.
Nello specifico essa si compone di tre diverse tipologie di sostanze: le costituens, le adiuvans e le corrigens. Le prime fungono da principio attivo vero e proprio, le seconde supportano gli effetti di una dieta sana e le ultime servono semplicemente a rendere più piacevole il gusto della bevanda. Tenendo fede a questo principio compositivo, cerchiamo di mettere insieme una tisana drenante tipo.
Tra gli elementi costituens in questo caso scegliamo di mettere l’orthosiphon, la bardana ed il rooibos. L’orthosiphon altro non è che una pianta dalle cui foglie si ricava una droga utilizzata in ambito medico e farmaceutico per le sue proprietà antisettiche e notoriamente disinfettanti. Le tisane contengono spesso questo elemento in quanto tale pianta ha anche una funzione diuretica. Essa aiuta quindi a ridurre la ritenzione idrica ed il conseguente gonfiore.
Anche la bardana è una pianta ed anch’essa agisce drenando e purificando l’organismo mediante la diuresi. Tale principio attivo supporta l’organismo con un gran quantitativo di minerali, utili a riequilibrare i sali disciolti nell’urina. Quest’erba, come se non bastasse, migliora anche le funzioni digestive. Il rooibos, ancora una volta un ingrediente bio, agisce infine da semplice diuretico. La sua funzione secondaria è poi quella di antiossidante. Esso cioè rallenta il naturale processo di invecchiamento cellulare.
Passiamo adesso agli ingredienti adiuvans. In questo caso potremmo scegliere l’aloe ed il carciofo. L’aloe, come tutti sanno, è una pianta che ha del miracoloso. Tantissimi sono infatti gli usi terapici di questo vegetale, ma nel caso specifico esso serve a ridurre il senso di fame supportando psicologicamente chi ha deciso di seguire una dieta dimagrante. L’aloe sarà comunque presente in piccolissime quantità. Il carciofo, dal canto suo, aiuterà chi assume la bevanda a meglio digerire i pasti assimilandone correttamente i nutrienti.
Infine possiamo utilizzare per ingredienti corrigens l’anice, il finocchio e la liquirizia che, oltre ad avere un buon sapore, proteggono il fegato e l’apparato gastrointestinale, migliorano le funzioni digestive e riducono i quantitativi di gas presenti nell’organismo.